Ode al gilet

Nicole Valents

Buongiorno a tutti,

non so da voi, ma qui da noi il tempo sta cambiando; prima è iniziata la stagione delle piogge, con allagamenti e conseguenti voragini, poi è diminuita la temperatura, ma non così tanto da far freddo.

Stamattina, dopo aver bevuto un buon tè caldo, ho aperto la persiana del mio soggiorno e ho messo timidamente fuori un braccio.

Non fa freddo..no..no..non fa caldo..ohibò che indosso stamane?

Proprio un dubbio amletico, che mi porta ogni tanto a soluzioni errate.

La giacca è pesante; solo la camicia, di mattina presto, è leggera; caspiterina è una tragedia..!!

 Ci vorrebbe  un gilet…!!

Di maglia, di renna, di pelliccia, con le frange, asimmetrico, stampato, con i revers o senza, l’importante è che copra ma non troppo, leggero e pesante quanto basta.

Per tanti anni i gilet erano spariti dalle passerelle, erano diventati capi d’abbigliamento di nicchia; ora, da qualche anno, sono tornati prepotentemente alla ribalta. Ne ho visti di bellissimi, ma anche di carissimi e non alla portata di tutte le tasche.

Penso proprio che ne comprerò uno nuovo, ma dev’essere perfetto per me, non tanto lungo né tanto corto, non over né slim, insomma, non so se lo troverò.

Scherzi a parte, stamattina metterò ancora l’impermeabile rosso dai profili neri che ho comprato in primavera e lo accosterò con una camicia di maglina nera e un jeans di velluto nero a costine.

Da domani, caccia al gilet!

Buona giornata carissimi blogger! Se vi fa piacere, raccontatemi che capi state indossando, se preferite l’eleganza ad oltranza o il comfort.

Nicole Valents